Lunedi' 25 Novembre 2024

Cosa può e cosa non può mangiare il Coniglio. I nostri consigli.

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Foto Cosa può e cosa non può mangiare il Coniglio. I nostri consigli.

Il coniglio è un animale erbivoro e in natura la sua dieta è ricca di fibra e povera di grassi e carboidrati: erba, foglie, germogli, cortecce, ecc.


Dobbiamo tenere bene in mente che la fibra è indispensabile per il benessere del coniglio perché stimola l’intestino e favorisce lo sviluppo di una flora batterica che lo protegge dalle infezioni, permette poi un adeguato consumo dei denti e inoltre previene l’obesità che è causa di molti problemi di salute e accorcia la vita del coniglio.

Alimenti Ammessi

Erba e Fieno
L’erba fresca è l’alimento ideale, apporta gli stessi benefici del fieno e garantisce un consumo maggiore dei denti. Se avete la possibilità lasciate brucare liberamente in giardino così gli permettete anche di fare una buona attività fisica, di divertirsi e di godere dei benefici del sole (non nelle ore più calde perché i conigli sono animali crepuscolari e soffrono il troppo sole, quindi l’orario ideale è il pomeriggio tardi quando il sole sta calando e dà meno fastidio oppure la mattina), per far ciò è necessario cautelarsi sia contro la fuga del nostro amichetto, sia contro l’attacco di altri animali come cani e gatti. Un’alternativa sarebbe quella di raccogliere l’erba, che non deve esser stata trattata con antiparassitari o altre sostanze chimiche, e lasciarla nella gabbietta togliendola quando questa appassirà ma è sempre meglio che il coniglio possa scegliere da se cosa mangiare (il coniglio sa cosa gli piace e sa cosa gli fa bene).

Il fieno deve essere sempre disponibile in grandi quantità perché apporta tutti gli elementi nutritivi necessari ed è ricco di fibra. Il fieno fresco è di colore verde di odore aromatico, deve essere fresco e pulito, privo di polvere e va scartato se ci sono delle muffe. Il fieno più adatto al coniglio è quello misto di erbe (Polifita, Fieno di prato), il fieno di erba medica invece è troppo ricco di calcio e potrebbe portare dei problemi ai conigli che hanno finito la crescita.

Con moderazione

La frutta
La frutta deve essere data in piccole quantità: essendo ricca di zuccheri può favorire l’obesità. Se il coniglio è troppo grasso deve essere eliminata.
La Verdura
La verdura è un ottimo integratore per la dieta del coniglio. Il concetto che la verdura provochi problemi intestinali è del tutto infondato. Radicchio, insalata, carote, foglie di carota, cicoria, coste, broccoli, cetrioli ecc. sono tutte verdure ottime da non dimenticarsi che prima di somministrarla va sempre ben lavata. Il cambio brusco da un’alimentazione solo secca a quella vegetariana può creare problemi, va quindi effettuato il passaggio con molta cautela e pazienza. La verdura bagnata e frasca non da problemi salvo l’erba medica e il trifoglio che a contatto con l’acqua possono causare sviluppo di gas intestinali.
Pellet
Il pellet è composto da cilindretti di fieno pressato e può rappresentare un alimento integrativo Il pellet è composto da cilindretti di fieno pressato e può rappresentare un alimento integrativo soprattutto nel periodo della crescita e della riproduzione. Un buon pellet deve contenere almeno il 20% di fibre e poco calcio, deve essere somministrato in quantità limitata 1-2 cucchiai al giorno e in caso di obesità conviene ridurre le dosi o eliminarlo completamente.
Erba Medica
L'erba medica è una leguminosa molto nutriente, ricca in proteine e calcio, che si trova in vendita anche separatamente in piccoli pacchi o in compresse o bastoncini. Non deve essere considerata un normale fieno e non deve essere lasciata sempre a disposizione del coniglio. Può essere somministrata, assieme agli altri alimenti, ai cuccioli o alle femmine in gestazione o allattamento e ai conigli angora, ma deve essere molto limitata, se non eliminata del tutto in esemplari adulti o con particolare predisposizione allo sviluppo di calcoli renali o della vescica.

Alimenti Proibiti

Gli alimenti costituiti da miscele di semi cereali fioccati e simili sono da evitare perché sono troppo grassi contengono carboidrati e sono poveri di fibre e calcio e sono la causa principale dei problemi di salute dei conigli. Il poco calcio predispone l’animale a problemi scheletrici, l’eccessiva quantità di grasso predispone all’obesità. La mancanza di fibra e molti carboidrati causano diarrea e stasi intestinali.

Da evitare oltre a miscele e granaglie (come detto sopra) non vanno somministrati pane, biscotti, fette biscottate, grissini e simili perché hanno un alto contenuto di carboidrati e fanno male. Lo zucchero e gli alimenti zuccherati che causano lo sviluppo di batteri dannosi nell’intestino che portano alla morte, gli snack a base di cereali, frutta secca. Sono tossiche la cioccolata e le foglie e le parti verdi di patate, pomodori e melanzane.

Anche se a noi piacciono tanto, il coniglio non deve mai mangiare:Pane o pasta, dolci, grissini o cracker, semini o cerali ( non è un criceto ! )
Un alimentazione di questo tipo può portare a problemi come il blocco gastrointestinale, obesità, malocclusione dentale o altri problemi a organi interni, che possono causare sofferenza al vostro pelosetto, e in casi estremi, se non riconosciuti prontamente, anche alla perdita del vostro amico.
Attenzione:
Per quanto la dieta sia corretta, il cambio di alimentazione deve essere fatto con molta gradualità. Si deve lasciare il tempo ai batteri intestinali di adattarsi ai nuovi alimenti, altrimenti la conseguenza sarà una diarrea più o meno grave, anche potenzialmente letale. Possono essere necessarie diverse settimane per effettuare una modificazione radicale della dieta, passando dalle miscele di semi, fioccati e pane secco a fieno, erba e verdure. Mentre il fieno può essere offerto subito senza particolari precauzioni, i vegetali freschi devono essere introdotti con maggiore gradualità e prudenza, poco per volta, controllando sempre l’aspetto delle feci. Anche il pellet deve essere sostituito gradualmente.
Il cambio di dieta può essere più o meno difficile da accettare per il coniglio, secondo i casi. Alcuni conigli non aspettano altro che di poter finalmente gustare un po’ di erba fresca e di verdure, mentre altri non ne vogliono sapere di rinunciare ai semi. La cosa importante è procedere con determinazione e costanza, perché le conseguenze di una dieta sbagliata sono molto dolorose.

Alcuni alimenti che si possono dare al nostro Coniglio "Con Cautela"

Verdure

- asparagi
- barbabietole
- bietole
- borragine
- broccoli
- carciofi senza spine ovviamente!!
- carote anche le foglie verdi
- catalogna
- cavoletti di Bruxelles
- cavolfiore
- cavolo nero
- cavolo rapa, foglie
- cicoria
- coste
- cavolo verde e nero
- crescione
- fagiolini verdi o cornetti
- finocchio
- indivia, belga
- lattuga romana
- peperoni dolci tutti i colori
- pomodori
- prezzemolo sia riccio che normale
- radicchio/trevigiana/chioggia (radicchio)
- rape
- ravanelli (anche le foglie)
- rucola
- scorzonera
- sedano e sedano rapa
- spinaci
- topinanbur
- zucca
- zucchine
Da evitare: melanzane; patate germogliate e tutte le parti verdi della pianta; piccioli e fogliame dei pomodori e dei peperoni; fagioli e legumi in genere; aglio cipolla e bulbi in generale; rabarbaro; peperoncino piccante; funghi.

Frutta

- albicocche
- ananas
- anguria
- arance - un uso eccessivo può causare piccole lesioni alla bocca
- banane può causare costipazione, usare con moderazione
- ciliegie senza il nocciolo
- fragole
- kiwi
- lamponi
- mango
- mele
- melone
- papaya
- passion fruit
- pere
- pesche
- pompelmo - un uso eccessivo può causare piccole lesioni alla bocca
- prugne
- ribes
- uva
- uva spina
La frutta deve essere sempre considerata un "di piu'" da dare saltuariamente e in porzioni molto piccole, da evitare in conigli in sovrappeso. Essendo zuccherina puo' causare fermentazione e diarrea, soprattutto in caso di frutti molto acquosi come l'anguria o il melone. Togliere sempre i semi della frutta (soprattutto dalla mela e da pesche, ciliege, albicocche, susine) perchè possono contenere sostanze tossiche. Da evitare: cocco e avocado, che sono frutti troppo grassi.

Alberi e arbusti commestibili

- acacia e gaggia
- acero (tutte le varietà, anche quello ornamentale o giapponese)
- carpino
- castagno europeo (*non* l'ippocastano)
- corbezzolo
- faggio
- fico (attenzione però perchè il lattice che contiene può essere irritante)
- frassino
- gelso
- lillà (anche i fiori)
- melo (far seccare- i rami)
- melograno
- nocciolo
- olivo e olivastro
- olmo
- ontano
- pero
- salice (tutte le varietà)
- sorbo
- tiglio (anche i fiori)
- vite (non quella americana o canadese che sono tossiche: Parthenocissus quinquefolia/tricuspidata, Ampelopsis quinquefolia; la vite Clinton, quella da uva fragola, va bene)
Da evitare: il legno di tutte le drupacee cioè albicocco, pesco, ciliegio, susino ecc. (perchè se non vengono seccati per almeno sei mesi possono contenere glucosidi cianogenici che causano intossicazione, anche se la maggior parte di questi composti sono contenuti nei semi); le conifere come pino, abete, ginepro ecc; il legno degli agrumi come arancio, limone, cedro, mandarino ecc. (contengono limonene). Molte altre piante, soprattutto ornamentali, molto comuni nelle case e nei giardini sono tossiche o velenose.

Erbe aromatiche

- aneto
- anice - Pimpinella anisum
- basilico
- cerfoglio
- coriandolo
- dragoncello
- erba cipollina
- finocchietto
- maggiorana
- melissa
- menta
- mirto
- origano
- rosmarino
- salvia
- santoreggia
- timo

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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