La gestione del dolore nei gatti è sempre una sfida per il veterinario.
Da un lato, perché questi animali non manifestano in molto evidente il dolore (i gatti non si lamentano) e, in secondo luogo, perché esistono grandi differenze da gatto a gatto.
Pertanto, sta a noi capire se il gatto prova dolore e curarlo nel miglior modo possibile.
I sintomi del dolore acuto nei gatti sono un po' più facili da diagnosticare; la presenza di dolore cronico invece richiede molto la collaborazione del proprietario e le nostre del veterinario.
Ci sono alcuni segni inconfondibili che il gatto mostra in presenza del dolore, come la mancanza di appetito, il fatto che il gatto tende a rimanere nascosto, la dilatazione pupillare, il dormire poco o un cambiamento caratteriale (comparsa di aggressività).
Nella maggior parte dei tipi di dolore, il trattamento delle infezioni e infiammazioni è di vitale importanza per raggiungere l'analgesia efficace per il gatto.
Dolore da Cancro
In medicina veterinaria i tumori maligni causano dolore, anche perchè in medicina umana sappiamo che circa un terzo dei pazienti affetti da cancro soffrono di dolore da moderato a grave.Il dolore da cancro può verificarsi nei gatti con tumori non operabili o in quelli sottoposti a chemioterapia, soprattutto nelle prime settimane di trattamento.
L'uso di buprenorfina in questi pazienti può avere un effetto analgesico efficace nella maggior parte dei casi.
Dove non è sufficiente, la qualità della vita di questi animali non è accettabile e dovrebbe essere presa in considerazione l'eutanasia.
Il dolore neuropatico
Nei gatti, le lesioni che interessano il sistema nervoso sono relativamente frequenti.Inoltre, quasi tutto il dolore cronico alla fine si trasforma in dolore neuropatico.
Dobbiamo considerare come il dolore neuropatico appare in alcuni gatti a causa del diabete mellito non adeguatamente curato o nella sindrome del dolore oro-facciale.
Questa sindrome è correlata alla presenza del dolore neuropatico nella regione oro-facciale.
Oltre a diagnosticare e trattare la causa primaria, è essenziale mantenere una buona gestione ambientale per ridurre lo stress con cui questo problema può essere associato.
In questo caso il dolore può essere trattato con oppioidi (buprenorfina), FANS (meloxicam) e gabapentin o fenobarbital (nei gatti che non rispondono bene al gabapentin).
Nei casi più gravi si potrebbero usare infusioni continue di ketamina o di fentanil.
Altri farmaci che possono essere efficaci contro il dolore neuropatico sono gli antidepressivi triciclici (amitriptilina) e amantadina, dal momento che entrambi hanno un effetto sui recettori NMDA.
Per il trattamento del dolore generato dalle strutture nervose nel gatto, il farmaco di scelta è il gabapentin in combinazione con la terapia riabilitativa.
Dolori articolari
L'osteoartrosi nei gatti è una condizione molto comune ma poco diagnosticata.Circa il 40% dei gatti oltre i 7 anni mostrano segni di artrosi, soprattutto nelle articolazioni lombosacrali, nell'anca, gomiti e ginocchia.
L'osteoartrosi è poco diagnosticata probabilmente perché i gatti con questa malattia non zoppicano o mostrano un andatura leggermente alterata.
I gatti affetti da osteoartrosi rifiutano di salire in luoghi alti, esitano prima di saltare, non amano più essere spazzolati tra le braccia e in genere si mostrano più irascibili.
La diagnosi di questa patologia viene fatta tramite una radiografia.
Per il controllo del dolore articolare nel gatto viene usato in genere il Meloxicam, che in questa specie è un farmaco raccomandato per l'uso cronico di questa condizione.
Nei casi molto gravi, o dove non è possibile utilizzare il Meloxicam viene somministrata buprenorfina con risultati molto buoni.
È essenziale mantenere sotto stretto controllo l'obesità di questi gatti, poiché il sovraccarico di peso sulle articolazioni fa aumentare il dolore e peggiora la progressione dell'osteoartrite.
Medicina interna
Ci sono malattie interne che colpiscono il gatto e che sono causa di dolore.Pancreatite, cistite (qualunque sia la sua eziologia), la malattia renale acuta, estese lesioni cutanee, calcoli renali, insufficienza cardiaca congestizia, pleurite o tromboembolia da moderata a molto grave possono provocare nei gatti disagio e dolore.
Anche alcune procedure veterinarie di routine possono tanto dolore e tuttavia di solito non vengono prese in considerazione dal veterinario.
La cateterizzazione uretrale nel gatto, le biopsie della pelle, del torace o addominale, devono essere sempre eseguite in sedazione profonda o sotto anestesia.
Un segno che ci può far capire che il gatto prova dolore è quando continua a leccarsi aree specifiche, come l'addome nei casi di patologia vescicale, un particolare arto o un fianco in casi di idronefrosi.
Dolore agli occhi
Il dolore agli occhi è generalmente un dolore molto forte che impedisce al gatto di condurre una vita normale.Questo tipo di dolore è forse il più facile da riconoscere in questi animali, perché il gatto tiene chiuso l'occhio interessato.
In questi casi è essenziale controllare l'infezione e l'infiammazione presente.
Infatti, in molti casi l'antibiotico e la terapia anti-infiammatorio sono sufficienti per ridurre il dolore in modo significativo.
Nei casi gravi, in cui vi è la perforazione del bulbo oculare, gravi ulcere corneali o chemosi, si dovrebbero aggiunge farmaci analgesici topici (atropina, ciclopentolato) e sistemici, come la buprenorfina.
Dolore alla bocca
Ci sono alcune patologie orali del gatto che causano dolore.Tra queste ci sono la malattia parodontale, gengivostomatite felina, neoplasie, ecc.
Il dolore orale, sia acuto che cronico, può portare il gatto ad uno stato di depressione, perdita di appetito e iporessia, gravi condizioni che a volte portano alla morte per disidratazione o per fame.
E' molto importante diagnosticare e trattare la causa primaria del problema, perchè nella maggior parte dei casi l'analgesia da sola non è sufficiente.
Nei casi in cui c'è bisogno di estrazioni dentarie che causano dolore sono indicate alcuni farmaci come lidocaina o bupivacaina.
A volte vengono utilizzati oppioidi in fase di pre-medicazione e la combinazione degli stessi con i FANS durante il periodo post-operatorio.
Nei casi più complicati di gengivostomatite che non rispondono ai trattamenti standard (estrazioni dentali, antibiotici, FANS, oppioidi), è possibile scegliere di utilizzare i corticosteroidi, non prima però di aver escluso la presenza di calicivirus nel tessuto colpito.
Il dolore nei gatti anziani
Se il paziente presenta alterazioni del fegato o dei reni, il metabolismo e l'eliminazione dei farmaci può essere ridotta, quindi la dose del farmaco dovrebbe essere diminuita del 25%, o l'intervallo tra le dosi essere aumentato.Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.