Venerdi' 22 Novembre 2024

Fecondazione in vitro nei Cani

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Questa tecnica consiste nel fecondare gli ovuli in laboratorio (... questo è il motivo per cui negli esseri umani si chiama ''bambini in provetta'') e riesce ad ottenere embrioni che poi vengono trasferiti nell'utero.

Nel cane, la realizzazione di tali manipolazioni non è ancora stata affrontata dalla ricerca e non vi è nessuna procedura ufficiale.


Alcuni ricercatori londinesi, nel 2001, sono riusciti a inizializzare una fecondazione in vitro di un cane, ma che si è fermata a 20 giorni.

Da allora, non è stato fatto alcun progresso significativo e non sono stati registrati cuccioli nati da questa tecnica.

La fecondazione in vitro potrebbe però ricevere molto interesse nella riproduzione canina:


  • Aumentare il numero di discendenti per una razza di cane geneticamente interessante

  • Le femmine sterili potrebbero dare alla luce cuccioli anche se hanno problemi all'utero o a causa di malattie infettive

  • La ricerca dei difetti genetici (diagnosi genetica preimpianto, PGD) viene eseguita attraverso tecniche di biologia molecolare, e consente di trovare anomalie del DNA in alcune cellule prelevate dall'embrione durante il suo periodo di crescita;
    Questa tecnica esiste già nell'uomo.

Come funziona la fecondazione in vitro

Il primo passo è quello di raccogliere gli ovuli prima dell'ovulazione, direttamente all'interno delle ovaie del cane.

Questo è ovviamente realizzabile dopo la rimozione chirurgica delle ovaie (ovariectomia).
La raccolta di ovuli potrebbe anche essere eseguita in endoscopia chirurgica (laparoscopia).

Le uova recuperate dalle ovaie del cane, non possono essere fecondati dallo sperma direttamente, ma devono infatti "maturare in vitro".

Purtroppo, nel cane, dopo alcuni giorni di coltura, indipendentemente dalla tecnica utilizzata, solo il 5 / 10% degli ovuli raggiungono la loro maturazione.

Non si sa in questo momento e quali sono i fattori responsabili di questo specifico problema del cane.


La fecondazione in vitro si ottiene semplicemente mettendo nella stessa coltura, le uova e lo sperma.

Anche in questo caso, i tassi di fertilizzazione sono bassi nei cani (da 10 a 20%, contro il 80-90% delle vacche).

I pochi embrioni che si sviluppano normalmente dopo pochi giorni di coltura (6-8 giorni nei bovini, da 2 a 6 giorni negli esseri umani), vengono poi trasferiti nell'utero delle femmine "destinatarie".

Tutto il processo deve essere sincrono con l'età degli embrioni trasferiti, tecnica che è quasi impossibile da eseguire nella cagna in questo momento.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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