Mercoledi' 4 Dicembre 2024

Insufficienza cardiaca nel Gatto: cause, sintomi e cure

  • Pubblicato il:  07/10/2020

L'insufficienza cardiaca nel gatto non è una malattia o una diagnosi specifica, ma una sindrome in cui vi sono gravi disfunzioni che causano una serie di problemi nel sistema cardiovascolare che non è più in grado di fornire abbastanza sangue nel corpo dell'animale. Esistono diverse cause che possono portare all'insufficienza cardiaca nei gatti, ed è per questo che al minimo segno vi consigliamo di portare il vostro gatto da un veterinario.

In genere i sintomi appaiono a seguito di un ispessimento delle pareti del cuore (cardiomiopatia ipertrofica), ma può anche essere causata da malattie della tiroide, dall'ipertensione (pressione alta) o da difetti congeniti alla nascita.

In questo articolo parleremo in maniera approfondita delle cause, sintomi e possibili cure dell'insufficienza cardiaca felina. Continuate a leggere!!

Come funziona il cuore di un gatto

Il cuore di un gatto è costituito da quattro camere separate da valvole, due superiori chiamate atri e due inferiori chiamate ventricoli. Il cuore di un gatto ha un lato destro e uno sinistro, ciascuno contenente un atrio e un ventricolo e funziona così:

  • Le vene trasportano il sangue saturo di anidride carbonica dal corpo all'atrio destro
  • Il sangue viene immagazzinato momentaneamente nell'atrio destro fino a quando viene pompato nel ventricolo destro
  • Il ventricolo destro pompa il sangue nei polmoni, dove viene arricchito con ossigeno fresco
  • Il sangue scorre dai polmoni verso il cuore attraverso il ventricolo sinistro
  • Il muscolo più grande del cuore, che si trova nel ventricolo sinistro, pompa il sangue appena ossigenato a tutti gli altri organi e parti del corpo
  • Una volta che il sangue ha esaurito le riserve di ossigeno, le vene lo riportano di nuovo al cuore attraverso l'atrio destro, per ricominciare il processo

Sebbene i veterinari possano diagnosticare e trattare molte malattie, il trattamento dei problemi cardiaci nei gatti richiede una formazione specialistica in cardiologia veterinaria.

Cos'è la cardiomiopatia felina?

La cardiomiopatia ipertrofica (HCM), che letteralmente significa malattia del muscolo cardiaco, è un problema cardiaco che provoca un ispessimento e/o allungamento delle pareti del cuore. Le due forme principali di cardiomiopatia sono quella dilatativa e quella restrittiva.

  • Cardiomiopatia dilatativa (DCM): provoca l'indebolimento del muscolo cardiaco, causando l'allargamento del cuore e una debole contrazione.

  • Cardiomiopatia restrittiva (RCM): è una condizione meno frequente di quella dilatativa, in cui non vi sono ancora cause certe e alcun trattamento disponibile.

La cardiomiopatia ipertrofica viene solitamente diagnosticata una volta che il veterinario esclude cause secondarie di ispessimento del cuore del gatto, tra cui:

  • Ipertiroidismo
  • Ipertensione sistemica
  • Stenosi aortica
Sebbene ci siano altri tipi di potenziali problemi cardiaci nei gatti, la cardiomiopatia ipertrofica è di gran lunga la condizione cardiaca più comune che può colpire questi animali.


Quali sono le cause dell'insufficienza cardiaca nei gatti?

Secondo molti ricercatori, le malattie cardiache colpiscono 1 fatto su 10, e sono la causa principale, se non trattate, dell'insufficienza cardiaca congestizia nei gatti.

Le malattie cardiache nei gatti possono essere congenite o acquisite:

  • La cardiopatia congenita nei gatti è presente alla nascita e può essere ereditarie (trasmessa dai genitori)
  • Le cardiopatie acquisite o ad esordio in età adulta si verificano spesso a causa dell'usura delle strutture cardiache, ma possono anche essere causate da una lesione o da un'infezione

Mentre la cardiomiopatia è la forma più comune di problemi cardiaci acquisiti nei gatti adulti, i due tipi di cardiopatie congenite più comuni nei gatti sono:

  • Malformazioni di una valvola cardiaca
  • Difetti nella struttura che divide le metà destra e sinistra del cuore

Entrambi i tipi di cardiopatie congenite causano un flusso anomalo di sangue, causando vibrazioni o soffi al cuore nei gatti. Ci sono anche diversi stadi delle malattie cardiache e dell'insufficienza cardiaca congestizia nei gatti che i veterinari usano per determinarne la gravità:

  • Asintomatico: il veterinario diagnostica una malattia cardiaca nel gatto, ma non ci sono sintomi. In questa fase può essere presente un soffio al cuore dell'animale o un lieve grado di aritmia.

  • Insufficienza cardiaca da lieve a moderata: si evidenziano segni clinici significativi sia a riposo che in attività.

  • Insufficienza cardiaca grave: i sintomi clinici sono gravi, tra cui difficoltà respiratoria, ascite (accumulo di liquidi nel corpo) e marcata intolleranza all'esercizio fisico. La prognosi peggiora progressivamente e necessita di un trattamento aggressivo.

Sintomi di problemi cardiaci nei gatti

Ci sono diversi sintomi nei gatti che soffrono di cuore, e sono:

  • Letargia / debolezza / apatia
  • Difficoltà a muoversi per molto tempo
  • Mancanza di respiro e difficoltà a respirare, in genere accompagnati da accumulo di liquido nei polmoni e nel torace
  • Respiro veloce mentre il gatto dorme
  • Tosse cronica
  • Frequenza cardiaca elevata

I suddetti sintomi possono indicare alte possibili malattie, inclusa la malattia cardiaca felina o una condizione non correlata al sistema cardiovascolare. Se notate uno dei sintomi sopra elencati, vi consigliamo di fissare un appuntamento urgente con il veterinario.


Diagnosi di insufficienza cardiaca nei gatti

La diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica nei gatti inizia con uno degli strumenti diagnostici più comuni per la rilevazione di malattie cardiache: un esame cardiaco. Un esame cardiaco consente al veterinario di seguire un protocollo investigativo completo per determinare la presenza e l'estensione della cardiomiopatia ipertrofica nei gatti.

Un esame cardiaco può includere le seguenti procedure:

  • Esame fisico: il veterinario ausculta il cuore e i polmoni del vostro gatto con uno stetoscopio per capire se vi è la presenza di suoni anomali (soffi al cuore o presenza di liquido nella cavità toracica).
  • Ecocardiogramma: è in grado di visualizzare e misurare la camera cardiaca, le valvole, i muscoli del cuore del gatto e i principali vasi cardiaci, utilizzano onde sonore e senza alcun dolore per l'animale.
  • Pressione sanguigna: si tratta di un test standard, non invasivo, che serve per monitorare la pressione sistolica e diastolica.
  • Elettrocardiogramma: misura l'attività elettrica del cuore del gatto per diagnosticare la presenza di un soffio cardiaco o altre patologie.
  • Radiografie: è possibile vedere le dimensioni complessive del cuore, il suo posizionamento nel torace e le condizioni generali dei polmoni
  • Analisi del sangue: utili per monitorare e valutare la salute generale del paziente

Un'analisi chimica del sangue può anche contribuire a determinare il livello di ormone tiroideo presente nel flusso sanguigno. E' molto utile quando si valuta la cardiomiopatia ipertrofica nei gatti, perché una tiroide iperattiva può essere una causa di base della malattia cardiaca.

Trattamento dell'insufficienza cardiaca felina

Attualmente non esiste una cura per la cardiomiopatia ipertrofica nei gatti. Le alterazioni delle dimensioni e della struttura del cuore sono irreversibili. Più a lungo il problema viene trascurato, peggiore sarà la prognosi e l'aspettativa di vita di questi animali.

In alcuni casi, quando la cardiopatia è secondaria a una condizione curabile come l'ipertiroidismo, i sintomi possono essere alleviati man mano che viene trattata la malattia principale.

Il veterinario può prescrivere diversi tipi di farmaci per ridurre il rischio di insufficienza cardiaca nei gatti, che servono a:

  • Rilassare il muscolo cardiaco
  • Rallentare la frequenza cardiaca
  • Diminuisci il carico di lavoro del cuore

Questi farmaci danno più tempo al cuore per riempirsi e drenare, diminuendo così l'insorgenza di altri danni. Ovviamente, solo il veterinario può prescrivere questi farmaci, e solo lui può consigliarvi il dosaggio corretto e le modalità di somministrazione.

Esistono molti tipi di farmaci disponibili per il trattamento dell'insufficienza cardiaca nei gatti, ma come appena detto il dosaggio e la frequenza di utilizzo variano a seconda delle cause e della gravità della malattia e di altri fattori.

Diuretici sono generalmente prescritti per ridurre il sovraccarico di liquidi. La digossina e il pimobendan possono essere utilizzati per aiutare la contrazione del cuore. ACE-inibitori e vasodilatatori vengono somministrati per dilatare i vasi sanguigni e quindi far abbassare la pressione sanguigna.

I gatti con grave insufficienza cardiaca possono richiedere il ricovero in una struttura veterinaria e essere sottoposti ad ossigenoterapia. In caso di versamento pleurico o pericardico potrebbe essere necessaria l'aspirazione per migliorare la respirazione e aiutare il cuore a pompare meglio il sangue.

In alcuni casi di insufficienza cardiaca felina possono essere utili anche i farmaci beta-bloccanti adrenergici (chiamati anche beta-bloccanti) e i bloccanti dei canali del calcio.

Quanto vivono i gatti con insufficienza cardiaca?

Anche se l'insufficienza cardiaca nei gatti è incurabile è sempre possibile rallentarne la progressione. Se la malattia viene diagnosticata in uno stadio da lieve a moderato, la prognosi è favorevole e il gatto può vivere una vita generalmente normale.

Ovviamente, il tipo e la gravità della patologia al momento della diagnosi determinano la prognosi in tutti i casi. infine, ricordate queste semplici regole:

  • L'insufficienza cardiaca può peggiorare rapidamente o progredire lentamente anche per anni
  • I sintomi possono rimanere inosservati in alcuni gatti fino alle fasi avanzate, e il tempo tra la diagnosi e la morte può essere una questione di settimane o mesi
  • Lo stadio dell'insufficienza può rimanere lieve in alcuni gatti e non progredire fino agli stadi avanzati, mentre altri gatti possono arrivare allo stadio avanzato nonostante i trattamenti

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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