Il sistema nervoso del cane può essere sede di malattie e lesioni di vario genere.
La loro gravità varia e dipende dall'età dell'animale.
Nel cane giovane i disturbi nervosi sono soprattutto di natura congenita, infettiva o traumatica, mentre nei cani più anziani sono spesso riconducibili ad un tumore, o ad una malattia degenerativa o vascolare.
Quali sono le malattie del sistema nervoso nei Cani?
Qui di seguito troverete l'elenco delle malattie neurologiche più comuni che possono manifestarsi nel cane.- L'emorragia o occlusione vascolare (trombosi)
- Tumori o metastasi benigni o maligni che spesso vengono osservati nei cani anziani o nelle razze a rischio come il Boxer, il Collie e il Pastore Tedesco
- La rabbia di origine virale
- Neosporosi e toxoplasmosi di origine parassitaria.
- Meningite
- Sindrome degenerativa senile causata dall'invecchiamento cerebrale.
E' spesso associata con la degenerazione delle cellule nervose.
Nel cane più giovane è considerata una malattia da accumulo, che, come suggerisce il nome, è dovuta ad un accumulo di una sostanza nel cervello a causa di un difetto ereditario nel metabolismo cellulare. - Idrocefalo, altre malformazioni ed epilessia con cause ereditarie
Quali sono i sintomi di un problema neurologico?
- zoppia- malformazione: gonfiore, edema
- postura anomala
- dolore
- paralisi
- debolezza muscolare
- convulsioni
- perdita di equilibrio
- cecità
- disturbi comportamentali
- stato alterato di coscienza
- tremori muscolari
- Incontinenza
Esami veterinari
Il veterinario inizierà cercare la causa dei sintomi per individuare la lesione in una determinata area del sistema nervoso.Avrà bisogno di conoscere la storia clinica nel cane, dei dati specifici quali l'età, la razza, lo stile di vita.
Per esempio, le crisi epilettiche ripetute in un cane giovane sono causate essenzialmente da una malformazione congenita o una forma di epilessia ereditaria.
Sintomi identici su un cane boxer anziano potrebbe indicare un tumore al cervello.
L'esame neurologico del cane permette al veterinario di rilevare eventuali danni al sistema nervoso.
Egli osserverà la postura del cane ed esaminerà attentamente i suoi movimenti. Quindi verificherà il funzionamento dei nervi e delle strutture nervose.
Gli esami del sangue possono portare nuovi elementi e confermare una diagnosi.
I test sierologici sono essenziali nel caso si sospetti una encefalite infettiva (herpesvirus, Neosporosi).
La puntura intratecale in anestesia generale viene utilizzata per raccogliere il liquido cerebrospinale al fine di diagnosticare una patologia infiammatoria, infettiva o tumorale.
Un esame elettrodiagnostico registra l'attività elettrica nei muscoli e dei nervi, e viene eseguito per diagnosticare le cause di origine nervosa o muscolare, soprattutto in presenza di debolezza motoria.
Esami diagnostici per immagine (Raggi X, TAC, Risonanza magnetica) permettono di confermare la diagnosi.
Disturbi nervosi nel cane
In molti casi le possibilità di recupero sono modeste e limitati all'effetto del trattamento.Il primo obiettivo del veterinario è quello di evitare la comparsa di lesioni secondarie che il più delle volte sono responsabili del peggioramento del cane.
La neurochirurgia veterinaria è tecnicamente impegnativa, e viene applicata in rari casi, come per alcuni disturbi della colonna vertebrale del cane, ed in particolare nell'ernia del disco.
La chirurgia del cervello è molto rara.
L'epilessia nei cani
L'epilessia è una malattia caratterizzata da crisi epilettiche ripetute nel tempo.La crisi inizia con una perdita di coscienza, seguita da movimenti muscolari violenti.
Il cane inizia a sbavare copiosamente e potrebbe urinarsi addosso.
Il ritorno alla normalità è graduale.
La crisi possono essere di due tipi, senza convulsioni o con perdita di coscienza.
L'epilessia è il risultato di una anomalia elettrica neuronale.
Anche se la sua causa esatta non è ancora nota, è probabile abbia un'origine ereditaria.
E' anche dimostrato che è maggiormente presente in alcune razze: Pastore tedesco, Tervuren, Golden Retriever, Beagle.
L'epilessia può anche essere secondaria a lesioni cerebrali o ad una malattia metabolica.
Infine, le convulsioni isolate possono verificarsi sotto l'azione di uno stato tossico.
Il trattamento consiste nella somministrazione di farmaci anticonvulsivanti che mirano a ridurre la frequenza e l'intensità delle crisi.
Tuttavia, il trattamento spesso dovrà essere seguito per tutto al vita.
Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.