I gatti non sono come i cani che amano leccare e baciare i loro amici umani. Nonostante utilizzino tantissimo la loro lingua per pulirsi, è raro che lecchino intenzionalmente la nostra pelle. Quindi, quando un gatto ci lecca, di solito siamo felici e non pensiamo al fatto se sia igienico o meno. È giusto, ma cosa c'è nella saliva del gatto?
Cosa si trova nella saliva del gatto?
Come per le persone, la saliva del gatto è composta da diverse sostanze, e alcune di esse possono causare reazioni cutanee quando vengono a contatto con la pelle umana.- Proteine: da un punto di vista chimico, la più importante è la proteina Fel d1, ed è quella che provoca reazioni nelle persone allergiche ai gatti. Durante la toelettatura (quando i gatti si leccano per pulirsi), i gatti la trasferiscono nella loro pelliccia.
Quando il gatto perde il pelo, gli allergeni si diffondono in tutta la casa - da qui la falsa convinzione che sia un'allergia al pelo del gatto-. In effetti, la proteina è responsabile dei sintomi allergici. - Enzimi: non è un caso che i gatti quando hanno una ferita provino a leccarsi maggiormente la zona interessata. Gli enzimi contenuti nella loro saliva aiutano a proteggere i tessuti da molte infezioni. Purtroppo, la lingua affilata di un gatto può irritare la ferita e impedirne la guarigione (ecco perché questi gattini dovrebbero indossare collari speciali dopo l'intervento chirurgico).
Gli enzimi presenti nella saliva del gatto fungono anche da barriera agli odori, aiutando a nascondersi in presenza di predatori.
È interessante notare che, a differenza di molti mammiferi, gli enzimi digestivi sono praticamente assenti nella saliva del gatto. La saliva di questi adorabili felini serve sopratutto ad idratare solo il cibo, mentre il processo digestivo inizia solo nello stomaco. - Batteri: nella saliva del gatto si trovano anche molti germi e batteri (alcuni di essi possono causare malattie). Il batterio più presente nella saliva di molti gatti adulti è la Pasteurella multocida, che può causare pasteurellosi. L'infezione di solito si verifica a seguito di un morso profondo da parte dell'animale. Se la malattia non viene trattata può persino portare alla sepsi. Ecco perché è così importante consultare un medico dopo ogni moroso e se la ferita che non cicatrizza: bisognerebbe assumere antibiotici che possano prevenire lo sviluppo dell'infezione.
Fortunatamente, la maggior parte dei batteri presenti nella saliva del gatto non rappresenta una minaccia per una persona sana. Comunque, è sempre meglio lavare e disinfettare bene la zona interessata dopo un graffio o un morso.
La saliva del gatto può essere pericolosa?
Tutto dipende dal contesto: se siamo stati morsi da un gatto, bisogna assolutamente stare attenti. Queste ferite sono difficili da curare e non sono facili da pulire, quindi, per sicurezza, bisogna sempre consultare un medico. Se la ferita è causata da un animale a noi sconosciuto, potrebbe essere necessario fare una puntura contro la rabbia!Anche il contatto con la saliva del gatto non è benefico per chi soffre di allergie (è probabile che i sintomi possano aggravarsi).
Certo, se il micio vi lecca e non avete allergie, non avete nulla di cui preoccuparvi. Per motivi di igiene, è importante lavarsi le mani, ma mai farsi prendere dal panico.
Gatti e salute
La presenza di un gatto ha un effetto positivo sulla nostra salute, perché può ridurre il livello di stress. In molti studi sono stati esaminati pazienti con malattie cardiache, e coloro che si prendevano cura di un gatto avevano una diminuzione della pressione sanguigna durante il contatto diretto (accarezzando, parlando con l'animale). Possedere un gatto riduce il rischio di infarto: questa è la conclusione degli scienziati dell'Università del Minnesota dopo una ricerca condotta per 10 anni su oltre quattromila americani da 30 a 75 anni.La presenza di un gatto tra le persone nello stato pre-infartuale ha persino inciso sulla loro sopravvivenza.
È stato anche dimostrato che molte persone con problemi mentali, tra cui l'autismo, possono riacquistare l'equilibrio mentale e ad imparare a esprimere le loro emozioni.
Nei tempi antichi, molti pensano addirittura che un gatto poteva alleviare il dolore: per esempio, posizionando un gatto su un ginocchio, aumenta il calore, i vasi sanguigni si dilatano e vi è un maggior flusso di sangue e fa meno male.
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