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Toxoplasmosi nei cani: sintomi e prevenzione

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Foto Toxoplasmosi nei cani: sintomi e prevenzione

La toxoplasmosi è una malattia infettiva causata da un parassita chiamato Toxoplasma Gondii che può manifestarsi in molti mammiferi, inclusi uomini e cani. Pertanto, è importante sapere bene di cosa si tratta, di come si sviluppa nei cani, conoscerne i sintomi comuni e come prevenirla e curarla.


Che cos'è e come si diffonde la toxoplasmosi?

È una malattia che non si sviluppa solo nei cani ed è causata da un parassita protozoico che colpisce gli esseri viventi a sangue caldo.

Per contrarre questo parassita basta il contatto con una superficie contaminata o con le feci di un gatto infette, ma anche mangiando carne cruda o frutta non lavata.

La toxoplasmosi canina si verifica quando il cane ingerisce le uova mature di questo parassita e passano dal tratto intestinale al flusso sanguigno. Da lì raggiungono gli organi interni e i tessuti, generando una reazione infiammatoria e immunologica.

Sebbene qualsiasi cane possa acquisire questa malattia, indipendentemente dalla razza, dalle dimensioni o dall'età, quelli più vulnerabili alla toxoplasmosi sono i cuccioli e quelli con problemi di salute.

Il cane può trasmettere la toxoplasmosi ad un essere umano?

La risposta è "no". Le persone possono contrarre questa malattia, ma non da un cane. Come per i nostri amici pelosi, le principali cause d'infezione della toxoplasmosi nell'uomo sono: consumo di alimenti contaminati e contatto con feci di gatto infette.

Nella maggior parte dei casi, la toxoplasmosi non si sviluppa con sintomi gravi ed è neutralizzata dal nostro sistema immunitario. Tuttavia, la toxoplasmosi può essere rischiosa per il feto durante la gravidanza, soprattutto quando la futura madre non ha gli anticorpi contro questa malattia.

Principali sintomi nei cani con toxoplasmosi

La toxoplasmosi canina si può manifestare con vari sintomi anche se quelli più comuni sono:

  • Debolezza muscolare
  • Mancanza di coordinamento nei movimenti
  • Paralisi parziale o completa
  • Tremori
  • Depressione
  • Torpore
  • Febbre
  • Mancanza di appetito
  • Perdita di peso
  • Dolore addominale
  • Vomito e diarrea
  • Problemi respiratori
  • Colore giallastro delle mucose (ittero)
  • Infiammazione della parte centrale dell'occhio (uveite canina), retina (retinite) o cornea (cheratite)
  • Convulsioni
Se notate uno o più di questi sintomi vi consigliamo di portare il cane dal veterinario il prima possibile.

Diagnosi e trattamento per cani con toxoplasmosi

Per sapere se un cane soffre di toxoplasmosi il veterinario dovrà eseguire una serie di test diagnostici.

In genere, dopo aver esaminato la storia medica dell'animale, viene eseguito un esame fisico completo, seguito da un esame del sangue, delle urine e alcuni test sierologici.

I risultati di queste analisi e il profilo biochimico del sangue consentiranno di capire lo stato di salute del cane e il trattamento più appropriato in ciascun caso. Se è necessaria una diagnosi più accurata, il veterinario potrebbe aver bisogno di prelevare un campione del liquido cerebrospinale dal cane.

Una volta confermata la toxoplasmosi l'obiettivo principale del medico sarà quello di controllare l'infezione nelle aree colpite e rafforzare il sistema immunitario del cane.

Per fare questo, se l'animale presenta una grave disidratazione, somministrerà dei liquidi per via endovenosa e presumibilmente prescriverà alcuni antibiotici. Se la malattia è già in fase avanzata, è possibile che il cane rimanga ricoverato nella struttura per alcuni giorni.

Si può prevenire la toxoplasmosi canina?

Sebbene non sia prevenibile al 100%, se prendiamo alcune precauzioni è possibile ridurre il rischio di infezione. Per questo bisogna prendere in considerazione una serie di suggerimenti, tra cui:

  • Impedire al cane di mangiare carne cruda o cibi in cattivo stato.

  • Non lasciare che si avvicini ad altre feci, specialmente se sono di gatti. È importante ricordarlo soprattutto durante una passeggiata.

  • Se il cane vive in casa con un gatto, non lasciare che si avvicini alla lettiera e pulitela regolarmente.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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