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Tumore milza cane: cause, sintomi e trattamento

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Foto Tumore milza cane: cause, sintomi e trattamento

Oggi parleremo de tumore splenico, o cancro alla milza nel cane. Si tratta di un tumore silenzioso, infatti non viene diagnosticato attraverso le analisi del sangue di routine ma solo attraverso un'ecografia.


La milza nel cane

La milza è un organo addominale situato vicino allo stomaco e contiene due tipi di tessuto, polpa rossa e polpa bianca.

La funzione principale della milza (polpa rossa) è quella di filtrare il sangue, eliminare le cellule del sangue vecchie e riciclare le proteine ​​e il ferro. Può essere anche considerata una seconda fabbrica per la produzione di alcune cellule del sangue.

Nei cavalli e in alcuni cani, come i levrieri, la milza rappresenta una vera e propria riserva per i globuli rossi che trasportano ossigeno, necessari quando fanno esercizio intenso.

Nella polpa bianca vi sono linfociti e macrofagi, cellule del sistema immunitario del cane. Queste cellule sono utili per identificare eventuali materiali "estranei" potenzialmente dannosi come i microrganismi infettivi, fornendo una protezione contro eventuali attacchi futuri.

La milza è facilmente visibile agli ultrasuoni e normalmente si presenta come un organo ben definito con una capsula liscia, luminosa, bianca e spessa. I tumori alla milza del cane possono apparire in varie forme, ma l'aspetto più comune è una grande massa irregolare con cavità nere piene di sangue. Questi sono i tumori splenici ad alto rischio di rottura e sanguinamento nei cani.

Tumore alla milza: emangiosarcoma nel cane

L'Emangiosarcoma è il cancro delle cellule endoteliali, ossia le cellule che rivestono i vasi sanguigni. A differenza di altri tumori, è un tipo di cancro che si presenta quasi esclusivamente nel cane.

Cani di qualsiasi razza ed età possono sviluppare un emangiosarcoma, anche se è più comune nei cani di età superiore ai 6 anni e nelle in alcune razze:
- Golden Retriever
- Pastore tedesco
- Cao de Agua Portoghese
- Bernese
- Boxers
- Skye Terrier

L'emangiosarcoma in genere si sviluppa lentamente e nelle prime fasi non ha alcun sintomo. Anche cani con grandi tumori possono non mostrare sintomi. Purtroppo, nel momento in cui un cane diventa sintomatico, il cancro è in una fase avanzata.

Meno della metà dei cani trattati con interventi chirurgici e chemioterapici sopravvivono più di sei mesi dopo la diagnosi, e molti cani muoiono per emorragie interne prima o durante il trattamento.

Sintomi

Gli organi coinvolti nell'emangiosarcoma nel cane sono la milza, l'atrio destro del cuore e il tessuto sottocutaneo..

Questi tumori invadono il tessuto circostante e metastatizzano (si diffondono in altre parti del corpo).

Nel corso del tempo possono sviluppare piccole lesioni causando sanguinamento nell'addome, nel torace, vicino al cuore o sotto la pelle.

Queste emorragie possono provocare sintomi intermittenti di letargia e debolezza, ma di solito sono così lievi che passano inosservati o vengono attribuiti ad un'altra causa meno grave.

Altri segni del tumore alla milza nei cani sono:
  • Diminuzione dell'appetito
  • Anemia
  • Aumento degli enzimi epatici

Quando il tumore si diffonde può attaccare polmoni, fegato o lo stomaco. Spesso i cani con emangiosarcoma muoiono all'improvviso per una grave emorragia.

Sintomi di emorragie gravi nei cani sono:
  • Debolezza
  • Colore pallido delle gengive e della lingua
  • Affanno
  • Frequenza cardiaca rapida e impulso cardiaco debole
  • Stomaco gonfio e pieno di liquido

Cause

Il motivo per cui un particolare animale può sviluppare un tumore alla milza o qualsiasi altro cancro non è ancora noto. Il cancro è spesso il culmine di una serie di circostanze che si sviluppano un un individuo predisposto geneticamente.

Un cane potrebbe avere una tendenza genetica al cancro, o potrebbe aver avuto un'infezione o essere venuto a contatto con sostanze chimiche nell'ambiente che hanno stimolato o favorito il tumore.

Diagnosi

La milza può essere controllata facilmente con un esame ecografico. I tumori ad alto rischio in genere appaiono come masse irregolari con numerose cavità piene di sangue.

Circa la metà di tutti i tumori splenici del cane sono maligni, e con la diagnosi precoce è possibile rimuovere la milza prima che il tumore si diffonda ad altri organi.

Dal momento che anche il cuore può essere colpito, se si trova un tumore milza, bisogna eseguire anche un esame cardiaco. Se il cuore è stato coinvolto, la chirurgia probabilmente non è la migliore opzione a causa dei rischi dell'anestesia.

Se il tumore splenico è di natura benigna, la rimozione della milza può prevenire un'emorragia addominale futura.

La splenectomia profilattica (che elimina una milza sana per prevenire lo sviluppo dell'emangiosarcoma splenico) non fornisce alcun
beneficio perché questo particolare tipo cancro ha origine nel midollo osseo. Si presume che se un organo bersaglio viene rimosso, le cellule malate troveranno un altro organo da invadere.

Inoltre, la milza ha un ruolo importante nel cane, quindi l'asportazione avrà un impatto negativo sulla loro salute.

Markers tumorali per i cani

da qualche anno è disponibile un esame del sangue che rileva la presenza di un marker universale per identificare circa l'85% dei tumori canini comuni, e con una riuscita del 95%.

Il test è estremamente preciso ma non indica il tipo di cancro, e a quale stadio si è diffuso. Il prezzo si aggira tra i 90 e i 120 euro.

Trattamento del tumore alla milza nei cani

Purtroppo, i trattamenti standard disponibili possono solo prolungare moderatamente l'aspettativa di vita di un cane affetto di tumore alla milza.

Per quanto riguarda la diagnosi precoce, non esistono attualmente metodi specifici che possano rilevare precocemente la malattia. Un patologo esperto potrebbe essere in grado di notare piccole anomalie negli esami del sangue, ma anche così, una diagnosi definitiva non può essere fatta solo attraverso un campione di sangue.

Diciamo che l'anemia potrebbe essere un indizio della malattia.

Il trattamento standard è l'intervento chirurgico per rimuovere la milza, seguita da una chemioterapia aggressiva. A volte la chirurgia non è possibile, ad esempio nei casi di diffusione metastasi in altri organi.

Il tempo medio di sopravvivenza per i cani trattati solo da chirurgia è di circa 90 giorni; 180 giorni è il periodo medio di sopravvivenza per i cani trattati sia con la chirurgia che con la chemioterapia.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

   4  Persone hanno inserito un Commento

Filippo Verignan01/05/2018 | Rispondi

IL MIO NON E UN COMMENTO E UN APPELLO DI AIUTO NON SO COSA FARE...
Buongiorno,
sono il padrone di Pedro un boxer maschio di quasi 10 anni, volevo un consiglio professionale ma soprattutto umano…vi faccio un breve escursus degli accaduti da Dicembre mese in cui è iniziato tutto; Pedro è sempre stato bene mangia regolarmente due pasti al gg, prima a base di crocchette ora casalingo carne bianca e rossa bollita, pesce verdure frutta ecc… esce in passeggiata con voglia almeno tre volte a settimana. A fine anno 2017 Pedro è stato colpito da una neurite che lo ha messo fuori uso per circa 20 gg poi un pò alla volta si e ripreso quasi definitivamente, dico quasi perche la patologia gli ha paralizzato una guancia e la palpebra dell’occhio sinistro da cui comunque vede bene. Abbiamo fatto un cecup totale presso la clinica veterinaria San Marco a Padova dove sono stati eseguiti tutti gli esami clinici sangue urine ecc più tac con liquido di contrasto dalla testa ai piedi da cui non è emerso niente di grave tranne un ipertrofia prostatica che a seguito di un esame istologico è risultata essere solo ingrossata.
I mesi successivi Pedro è stato bene un pò affaticato ma bene, fino a circa un mese fa quando ha cominciato ad avere sangue nelle urine portato dal mio veterinario di fiducia è emerso una prostatite importante quindi è stato messo sotto terapia (antibiotico antinfiammatorio più alla fine un ormone) che ha distanza di 20 gg a dato i sui frutti, urine pulite e la prostata si e ridotta a tal punto da non sentirla quasi più al tatto.
Il problema è sorto circa 4 giorni fa quando nella mia solita palpazione di tutto il corpo che gli faccio prima di andare a letto ho sentito un ispessimento con bozzo all’altezza della milza. Portato dal mio veterinario abbiamo eseguito un ecografia dove il rene sinistro non si riusciva a vedere ma viene ipotizzato un tumore con radicale cambio di forma dell’organo ma niente è sicuro , una massa sulla milza anch’essa non ben certa, ed un tumore al testicolo destro.
Il mio veterinario sostiene ch una massa tumorale c’è su milza/rene o su tutti e due ma per essere sicuro e soprattutto che non sia in corso una metastasi mi ha consigliato di fare un'altra tac.
Ora la domanda è questa, abbiamo ricontrollato la tac precedente fatta in dicembre ed il rene era a posto e la milza anche solo con qualche piccolo nodulino sparso, possibile che in tre mesi si sia scatenato tutto ciò?? Ma la cosa più importante che vi chiedo se da questa nuova tac emerge che il o i tumori ci sono e sono maligni ma non ancora metastasi l’intervento, anche se non sono un medico, presumo verranno tolti tre organi milza (anche in parte) rene e testicoli , che razza di contraccolpo subirà Pedro?, riuscirà a riprendersi visto anche l’età? (10 anni a Ottobre) riuscirà a compensare la funzionalità degli organi asportati con quello che rimane?.
La riflessione più importante è; alla luce della tac e consigliato l’intervento ha più senso operare o accompagnarlo fino all’ultimo respiro? Ci sono dei farmaci che possono attenuare una forma tumorale a questo apparato o no?? Dei sistemi alternativi per tenerlo in vita senza farlo soffrire? Quanto diabilitante sarà un eventuale intervento? E consigliate eventualmente uno unico o piu di uno d’intervento??.

Fatemi sapere la vostra al più presto perchè il tempo corre purtroppo!!

Saluti
Filippo e Pedro

Marti22/02/2018 | Rispondi

per prima cosa complimenti per l'articolo davvero chiaro e utile. il mio cane corso di 10 anni , a novembre ha tolto un tumore che sembrava inizialmente una grossa ciste sulla schiena e a natale dopo il responso delle analisi e eco-addome hanno diagnosticato un tumore alla milza con metastasi agli arti, hanno sconsigliato ogni tipo di intervento e chemio. ho letto nel suo articolo che le aspettative di vita sono circa 90 giorni , mi chiedo quanto possa essere l'aspettativa per il mio amato cagnolino in queste circostanze. grazie per l'attenzione.

Pietro Nicolosi01/01/2018 | Rispondi

Sto adottando un pastore olandese di 12 mesi, recentemente sottoposto a splenectomia. Quali sono gli effetti sulla salute del cane, a breve e lungo termine, di questo intervento chirurgico?

Alessandro Paci01/01/2018 | Rispondi

Ciao, sicuramente il tuo cane è molto giovane per aver avuto bisogno di una splenectomia. Generalmente l'aspettativa di vita dei cani dopo questo intervento è di 6-12 mesi al massimo. Comunque, portalo dal tuo veterinario per capire qual è la ragione dell'intervento e il suo stato generale di salute.

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