Le vaccinazioni del cane sono una delle armi più importanti nella lotta contro molte malattie infettive nel cane.
Molte malattie del cane sono state praticamente estirpate attraverso programmi di controllo ed hanno inglobato il vaccino come una delle misure di controllo. Tuttavia, i vaccini non sono privi di limitazioni e ci sono anche dei fallimenti vaccinali. Infatti, in alcuni casi le reazioni o effetti collaterali possono essere peggiori della malattia stessa che dovrebbero prevenire.
Secondo le statistiche, una reazione durante la vaccinazione si verifica in circa 38 su 10.000 cani immunizzati, con il rischio che tali effetti collaterali aumentino con la diminuzione del peso corporeo
L'uso, o l'abuso di vaccini è stato attentamente valutato da ricercatori veterinari e medici di tutto il mondo. Questo articolo affronterà cause di fallimenti vaccinali, effetti collaterali e reazioni avverse.
Additivi nocivi nei vaccini per cani
I vaccini per animali contengono, in genere, gli stessi additivi degli esseri umani. Il tiomersal è un composto a base di mercurio altamente tossico che può danneggiare il sistema nervoso del cane.Anche l'idrossido di alluminio è una neurotossina e può portare a cambiamenti tissutali (granulomi o sarcomi) nel sito di iniezione.
Altri additivi potenzialmente pericolosi sono: formaldeide, antibiotici, proteine e coadiuvanti, responsabili di alcune malattie autoimmuni come l'artrite, i reumatismi e il lupus eritematoso.
Effetti collaterali e reazioni avverse
REAZIONI ANAFILATTICHEAnafilattiche (o allergiche) sono tra le più gravi reazioni che possono essere evidenziate dopo la somministrazione del vaccino al cane. Può verificarsi dopo qualsiasi vaccino, ma sono più comuni con vaccini che hanno una maggior quantità di proteine estranee come gli adiuvati (coadiuvanti sono sostanze chimiche che vengono aggiunti per migliorare la risposta immunitaria).
Possono verificarsi 2 o 3 giorni dopo la vaccinazione sia nei vaccini di richiamo, o nella vaccinazione iniziale. È praticamente impossibile prevedere se un animale risulti allergico salvo la constatazione di una reazione precedente.
Vaccini che sembrano avere maggior causa di reazioni includono la rabbia, Coronavirus Canino, e il vaccino della Leptospirosi. Anche se non molto comune, i segni clinici possono variare da sintomi lievi a quelli di pericolo di vita.
Tra questi segni annoveriamo gonfiore del viso, prurito, debolezza, diarrea, difficoltà di respirazione, shock e morte. Il trattamento in questi casi consiste nella somministrazione di adrenalina, antistaminici e terapia di supporto.
Gli animali che hanno avuto reazioni anafilattiche vanno trattati con antistaminici se la vaccinazione è obbligatoria. Per ridurre ulteriormente i rischi, evitare l'uso di vaccini con antigeni multipli, utilizzare antigeni vivi modificati e accertarsi che il vaccino non venga iniettato in vena. E' inoltre possibile utilizzare vaccini sottocutanei o intranasali invece di quelli per via intramuscolare.
ANEMIA EMOLITICA AUTOIMMUNE
L'Anemia emolitica autoimmune (AIHA) è stata riportata in cani vaccinati con vaccini vivi e con molteplici antigeni modificati, ed in particolare nel parvovirus. Ci possono essere molte altre cause della AIHA, ma la vaccinazione sembra innescare la produzione di anticorpi contro i globuli rossi del sangue, causando una varietà di segni, tra cui debolezza, letargia, perdita di appetito, intolleranza all'esercizio, difficoltà di respirazione, aumento della frequenza cardiaca, vomito, diarrea.
Può esserci pericolo di vita e potrebbe richiedere una terapia per tutta la vita, con steroidi, trasfusioni di sangue, ecc
REAZIONI LOCALI
Reazioni locali includono dolore, gonfiore, ascessi, arrossamenti e irritazioni. Granulomi, o formazioni di tessuti duri possono svilupparsi nel sito di vaccinazione. Questi sintomi possono verificarsi in pochi minuti fino ad 1 settimana dopo la vaccinazione, e di solito si risolvono da soli.
Occasionalmente possono formarsi ascessi nel sito dell'iniezione. Questi ascessi non sono generalmente causati dall'infezione, ma da una eccessiva reazione del corpo al vaccino.
Gli animali con reazioni locali devono essere trattati in modo sintomatico e se i segni persistono vanno monitorati con attenzione e segnalati al veterinario.
REAZIONI SISTEMICHE
Reazioni sistemiche includono febbre, depressione, perdita di appetito, letargia e debolezza.
Febbre, diminuzione dell'appetito e depressione possono essere osservati per 1-2 giorni dopo la vaccinazione, e in genere quando vengono utilizzati vaccini vivi modificati.
PROBLEMI AL SISTEMA NERVOSO
Problemi del sistema nervoso sono stati osservati dopo la vaccinazione contro la rabbia con vaccini vivi modificati (non più disponibile) e vaccini contro il cimurro. Sembra che questi vaccini in realtà possono causare sintomi della malattia stessa.
PROBLEMI AL SISTEMA RIPRODUTTIVO
Infezioni prenatali, malformazioni fetali, infertilità e aborto possono derivare dall'uso di vaccini vivi modificati nei cani in gravidanza.
PROBLEMI MUSCOLO SCHELETRICI
Cani vaccinati contro il virus possono sviluppare febbre e zoppia circa 1 settimana dopo la vaccinazione. Il trattamento con antidolorifici, fluidi e antibiotici è di solito efficace.
Reazioni ritardate del cane al vaccino
Tutte le vaccinazioni possono potenzialmente scatenare nel cane reazioni soggettive. Vi sono reazioni gravi che in genere si verificano entro poche ore o giorni dopo la vaccinazione e reazioni ritardate, sia mediche che comportamentali.Le reazioni ritardate non sono molto comuni, ma possibili. Possono iniziare anche dopo una settimana e durare molto più a lungo, e spesso rimangono oggetto di controversie sul fatto che esista un legame diretto con il vaccino effettuato.
I veterinari tradizionali sono convinti che la causa-effetto non è scientificamente provata. I veterinari olistici, invece, ritengono che vi sia un legame diretto tra vaccinazione e alcuni problemi di natura medica e comportamentale a lungo termine, tra cui:
Reazioni mediche:
- Qualsiasi condizione dermatologica
- Malattie autoimmuni
- Cardiomiopatie (problemi cardiaci)
- Mancanza di appetito cronico
- Ipersalivazione
- Secchezza oculare, perdita della vista, cataratta
- Eczema sulle orecchie
- Malattia infiammatoria intestinale
- Lipomi (tumori benigni grassi)
- Paralisi di gola o lingua
- Convulsioni, epilessia, spasmi
- Stomatite
- Malattie della tiroide
- Tumori
- Verruche
Reazioni comportamentali
- Aggressione verso animali e persone
- Ansia da separazione
- Confusione
- Comportamento distruttivo
- Abbaiare eccessivamente
- Aumento del desiderio sessuale, aggressività sessuale
- Irrequietezza
- Comportamenti violenti e autolesionismo
- Auto-mutilazione, masticazione della coda
Cosa fare se il cane è allergico al vaccino?
Se il cucciolo in passato ha avuto una reazione lieve, il veterinario dovrebbe rivalutare il protocollo di vaccinazione. In genere, ci sono tre possibili scenari con le vaccinazioni successive:- Non succederà nulla
- Avrà la stessa reazione
- Potrebbe sviluppare una reazione più grave che può mettere in pericolo la sua vita
Il piano di trattamento per una reazione al vaccino varia da cane a cane. Il veterinario, a volte, potrebbe iniziare la somministrazione di corticosteroidi (prednisolone), antibiotici e vitamina B, modificando la posologia a secondo il peso dell'animale e con il passare dei giorni.
Nel caso di convulsioni il medico potrebbe suggerire la somministrazione di Diazepam e Fenobarbital. Nei cani con crisi molto gravi, sono stati somministrati sedativi.
Efficacia dei vaccini
Esiste in grande disaccordo per quanto riguarda la durata presunta dell'azione dei vaccini nei cani. Per sicurezza, molti veterinari consigliano ancora il richiamo annuale delle vaccinazioni standard, come raccomandato nel foglietto illustrativo.Alcuni critici del vaccino, invece, hanno messo in discussione questa pratica annuale, traendo le loro conclusioni paragonando la vaccinazione degli animali con quella umana e del perchè i cani devono essere vaccinati così spesso, anche dopo la vaccinazione primaria, ma non gli esseri umani.
Alcuni studi sugli effetti dell'azione immunitaria a lungo termine sono ancora pochi, ma sono spesso critici verso quei veterinari che obbligano a vaccinare annualmente i cani, magari per scopi finanziari.
Chiunque decide di non vaccinare il proprio animale deve essere consapevole delle possibili conseguenze. In Italia, ad esempio, esiste un rischio reale per i cani di contrarre il parvovirus, dato che negli ultimi anni è cresciuta sempre più la percentuale di animali non vaccinati e malati.
Per un'infezione, non è necessario nemmeno un contatto diretto con altri cani infetti, ma è sufficiente la contaminazione della suola di una scarpa.
Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.
Nonostante il mio Doberman ha sviluppato il cancro (fibrosarcoma) compatibile con il vaccino sono sempre favorevole alla vaccinazione.