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Demodicosi (o Rogna Rossa) del Cane e come curarla

  • Pubblicato il:  07/10/2020

Foto Demodicosi (o Rogna Rossa) del Cane e come curarla

La Demodicosi, conosciuta anche come "rogna rossa", è una malattia infiammatoria della pelle causata da un acaro il Demodex canis. Il Demodex fa parte della normale fauna della cute del cane e si può riscontrare, anche se in quantità molto modeste, nella maggior parte dei cani sani a livello dei follicoli piliferi e delle ghiandole sebacee. La trasmissione dell'acaro avviene generalmente dopo la nascita dalla madre ai cuccioli ed infatti la malattia tende a manifestarsi in animali molto giovani dai 3 ai 12 mesi d'età.
La rogna rossa non si trasmette in altri animali, men che meno nell’essere umano.
TrasmissioneTale acaro in piccoli numeri fa parte del normale ecosistema cutaneo dei mammiferi e può essere osservato in raschiati cutanei eseguiti dal muso di cani assolutamente sani. Al di fuori di un corpo animale, il demodex muore piuttosto rapidamente per disidratazione. Il suo ciclo riproduttivo ha durata variabile tra i 20 e i 35 giorni e si compie in quattro fasi tutte sull’ospite: dall’uovo fuoriesce una larva esapode, che si trasforma in ninfa ottapode, che a sua volta diventa un adulto ottapode.
Gli adulti si cibano di detriti cheratinici e liquidi cellulari, e per sfuggire al controllo immunologico dell’ospite, non producono feci, ma accumulano tutti i rifiuti in particolari cellule del loro intestino.
I cuccioli acquisiscono l’infestazione dalla madre nel corso delle prime ore di vita, molto probabilmente durante l’allattamento; questa ipotesi è fortemente avvalorata dal fatto che nei cani colpiti sono le zone a stretto contatto con il corpo materno (zampe anteriori, muso, testa) a manifestare i primi sintomi.
Considerando che i cuccioli separati dalla madre appena dopo il cesareo oppure i nati morti non presentano l’infestazione, si ritiene che la trasmissione per via transuterina non sia possibile; così come molto improbabile è ritenuta la trasmissione tra due cani dopo il terzo giorno di vita. La predisposizione a tale malattia è di natura genetica e può essere ereditata da uno o entrambi i genitori Nelle demodicosi che si verificano in età adulta o comunque avanzata, la causa predisponente è spesso un’immunodepressione di tipo iatrogeno (eccessive somministrazioni di glucocorticoidi, progestinici o chemioterapici) o spontanea quale, ad esempio, si verifica in corso d’iperadrenocorticismo spontaneo, ipotiroidismo, malattie debilitanti, neoplasie maligne, deficit alimentari, leishmaniosi, parassitosi intestinali o cardiopolmonari gravi.
Talvolta non è possibile identificare la causa sottostante e si ritiene quindi che il fattore ereditario giochi un ruolo fondamentale anche per lo sviluppo della forma a insorgenza tardiva.

Tipi di Demoticosi

Generalmente si riconoscono due forme di demodicosi, ossia la forma localizzata e quella generalizzata.
La prima normalmente si manifesta in soggetti giovani (al di sotto dell’anno di età), con lesioni che consistono in una o due chiazze alopeciche localizzate di norma sul muso o sulle zampe. Nel novanta per cento dei casi queste situazioni regrediscono spontaneamente, in altri casi possono evolvere nella forma generalizzata, che si caratterizza per la molteplicità di aree senza pelo talvolta confluenti, le quali interessano la gran parte del corpo.

Sintomi

Le aree di infestazione in mancanza di infezione batterica possono avere (in base alla gravità) l’aspetto di alopecia non infiammatoria, alopecia con edema sottostante, iperpigmentazione e desquamazione. Quando le lesioni sono complicate da infezioni batteriche secondarie, si osservano pustole, foruncoli e bolle emorragiche, croste e lesioni cicatriziali, in seguito alla distruzione irreversibile dei follicoli piliferi.
La demodicosi è una patologia variamente pruriginosa, nel senso che le forme leggere e non ancora secondariamente infette possono non creare alcun problema, mentre le forme gravi e con forte infezione si caratterizzano per un intenso prurito.

Diagnosi

La demodicosi si diagnostica effettuando un raschiato cutaneo profondo (eseguito da parte del veterinario con una lama di bisturi) per mettere in evidenza al microscopio l’eventuale presenza del Demodex canis. È raccomandabile eseguire un raschiato cutaneo in tutti i casi di dermatologia veterinaria, anche quando si ritiene improbabile che si tratti di demodicosi, poichè tale malattia ha un quadro clinico molto variabile e talvolta capita di ritrovare l’acaro anche in situazioni inimmaginabili.

Terapia

La terapia viene stabilita a seconda delle due forme di infestazione (CLD, CGD) e consiste in applicazioni locali di Amitraz, trattamenti antiparassitari locali (spot-on), farmaci sistemici come Milbemicina o l'Ivermectina. La prognosi della malattia nell'età adulta è riservata poiché è in relazione alla causa sottostante di immunodepressione, per la forma giovanile è variabile.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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