Origine
L'Ehrlichiosi è una malattia infettiva provocata da una rickettsia, cioè da un microrganismo simile ai batteri, e trasmessa dalle zecche di tipo Rhipicephalus sanguineus. La malattia venne osservata per la prima volta in Algeria nel 1935, poi in Francia , in cani che vivevano sulle coste del Mediterraneo. in seguito è stata segnalata in diverse aree: nelle Antille, in Asia (Vietnam) e negli Stati Uniti.La rickettsia responsabile, Ehrlichia canis, alloggia nel sangue e, più precisamente nei globuli bianchi mononucleari. In natura il parassita viene trasmesso dalla zecca di tipo Rhipicephalus sanguineus. Una volta infestato, in assenza di trattamento, il cane sembra che diventi un portatore permanente; costituisce dunque una riserva di germi, in quanto la zecca è solamente un vettore.
Altre malattie parassitarie possono essere trasmesse contemporaneamente alla ehrlichiosi, in particolare la piroplasmosi e la leishmaniosi.
I Sintomi
Secondo i risultati sperimentali, l'Ehrlichiosi si manifesta in un periodo che va dai 10 ai 20 giorni dopo la puntura della zecca infestante. Appaiono allora dei sintomi caratteristici: febbre, anoressia, naso che cola, a volte in forma emorragica (epistassi), anemia, diminuzione delle piastrine (trombocitopenia).Nel cucciolo, degli scompensi nervosi e un aumento del volume della milza (splenomegalia) possono rendere ancora più grave il quadro generale. Nell'adulto, esistono delle forme croniche caratterizzate da una sindrome emorragica diffusa, da edemi, febbre, emorragie oculari e da anemia.
L'evoluzione avviene generalmente in 2 tempi:
- una prima fase acuta, che dura da 4 a 6 settimane circa.
- una fase cronica.
Diagnosi
Test sierologici (immunofluorescenza indiretta per ricerca IgG nel siero) a volte però si osserva sieroconversione dopo diversi giorni per cui il test, effettuato precocemente potrebbe dare esito negativo.PCR per ricercare il DNA del parassita tramite un prelievo di midollo osseo( più sensibile) o su sangue.
Sono ausiliarie per la diagnosi un esame emocromocitometrico con formula, biochimico, elettroforesi proteine sieriche che evidenziano in fase acuta trombocitopenia, leucopenia seguita da leucocitosi e monocitosi, anemia non rigenerativa; iperglobulinemia, linfocitosi, monocitosi e trombocitopenia in fase subacuta; in fase cronica ipoalbuminemia per perdita glomerulare dovuta a deposizione di immunocomplessi, iperglobulinemia, monocitosi, linfocitosi e trombocitopenia; si riscontra inoltre proteinuria, iperazotemia, aumento ALT e ALP.
Come curarla
Purtroppo l'Ehrlichiosi è una malattia degenerativa e cronica che può condurre, nei casi più gravi e se non curata tempestivamente, alla morte del cane. La malattia può essere tenuta sotto controllo grazie alla somministrazione continua di medicinali.Indipendentemente dalla specie di Ehrlichia che ha colpito il cane, la cura migliore, basata sullo studio di alcune centinaia di casi clinici spontanei, è la seguente: doxiciclina 10 milligrammi pro Kg di peso del cane una volta al giorno per 4 settimane consecutive. Durante questo periodo si deve associare un secondo farmaco: imidocarb dipropionato 5 mg/kg per via intramuscolare, due volte a distanza di 14 giorni.
Questo tipo di trattamento è quello che si associa al maggior grado di “sterilizzazione” del paziente.
A volte però, nonostante il cane non abbia più Ehrlichie in circolo, la malattia non guarisce completamente. Alcuni soggetti (soprattutto i Pastori Tedeschi, per il funzionamento del loro sistema immunitario) possono sviluppare, in seguito all’erlichiosi, una risposta immunitaria abnorme e aberrante, la quale di per sé sostiene alcuni sintomi. In questi casi purtroppo è necessario sopprimere la risposta immunitaria attraverso l’uso di prednisone al dosaggio di 1-2 mg/kg due volte al dì per una o due settimane, seguito da dosi scalari per altre due o tre settimane.
La Prevenzione
Poiché il vettore della malattia è la zecca, il consiglio è il controllo mensile dei parassiti tramite l’utilizzo di adeguati prodotti antiparassitari. Se il cane è donatore di sangue è indispensabile un controllo sierologico frequente.Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.