Sabato 23 Novembre 2024

Mixomatosi nel Coniglio e come curarla

  • Pubblicato il:  07/10/2020

La Mixomatosi è una patologia virale trasmessa perlopiù da zanzare e pulci. La malattia, quasi sempre a esito mortale ed è legata a un virus appartenente allo stesso gruppo del vaiolo.


Come si Trasmette

Si trasmette per contatto diretto, da coniglio ammalato a coniglio sano, o tramite la puntura di artropodi come, le pulci, le zecche, o gli insetti come le mosche e le zanzare.
Possiede un grado di contagiosità abbastanza elevata con percentuale di mortalità che è di circa il 25%. Anche l'uomo può essere responsabile della trasmissione della malattia per esempio toccando prima un animale malato e poi un animale sano.

Sintomi

Il periodo di incubazione dura da da 5 a 15 giorni. La morte può sopraggiungere dopo 5-10 giorni. I conigli ammalati possono presentare una sintomatologia classica con scolo nasale e/o oculare sieroso catarrale che con il passare del tempo diventa mucopurulento, o con la forma nodulare, cioè con ponfi orticarioidi localizzati prevalentemente sulla testa detti Mixomi, o anche nella forma respiratoria, con arrossamenti palpebrali, riniti, congiuntiviti, spesso mortale. Questi ponfi possono essere singoli o multipli e di dimensioni variabili, alcuni dei quali possono essere talmente grandi da impedire all'animale anche di aprire la bocca per alimentarsi, e sono patognomonici della malattia. Questi noduli dapprima sono caldi e dolenti poi diventano duri e freddi.
Possono essere interessati anche gli organi genitali esterni che si presentano caldi ed edematosi.

Diagnosi

La diagnosi clinico-medica si basa sulle tipiche manifestazioni.

Come curarla

Non esistono trattamenti specifici per la mixomatosi. quindi la prevenzione è l'unico metodo per preservare il nostro coniglio.
In genere negli animali da compagnia o in quelli colpiti dalla malattia cronica (per cui il tasso di mortalità è inferiore al 50%), è opportuno iniziare un trattamento di supporto e la somministrazione di antibiotici ad ampio spettro, per evitare le complicazioni causate dalle infezioni secondarie (pasteurella m., polmoniti, ascessi).
La prima vaccinazione contro la Mixomatosi può essere fatta già dai 60 giorni di vita del coniglio e va ripetuta per tutta la vita dell’animale, normalmente due volte all’anno.
Il costo di questa vaccinazione si aggira intorno ai 20-30 €, a seconda della regione e del veterinario.

Reazioni al Vaccino

A volte può accadere che alcuni conigli dopo alcune settimane dalla somministrazione del vaccino presentino dei sintomi simili alla Mixomatosi. Si tratta di una forma benigna che si esaurisce spontaneamente nel giro di pochi giorni. Se il coniglio sviluppa una reazione vaccinale, il tasso anticorpale sarà maggiore. Altre reazioni, invece, sono dovute al liquido stesso che contiene il virus. A volte, come reazione, può formarsi una crosticina in prossimità della puntura, che sparisce nel giro di pochi giorni. Può formarsi anche un piccolo bozzo nella zona della puntura, in questo caso è sempre bene rivolgersi al proprio veterinario per decidere il da farsi. Tipicamente i veterinari consigliano di vaccinare i conigli durante il periodo primaverile e quello autunnale, per assicurare una maggiore copertura durante i mesi in cui sono maggiormente presenti insetti emofagi, i responsabili della Mixomatosi e della Malattia Emorragica Virale.

I Vaccini per la Mixomatosi contengono virus “indeboliti” che, una volta iniettati nel coniglio, generano una forma di malattia sub-clinica (non visibile) stimolante la formazione di anticorpi specifici i quali hanno la funzione di proteggere l’animale da una successiva infezione. La copertura dichiarata del vaccino per la mixomatosi varia dai quattro ai sei mesi a seconda del tipo di vaccino utilizzato. La prima vaccinazione si effettua in genere intorno al 50° giorno di vita, ma se le condizioni lo richiedono può essere anticipata a 30 giorni di età.

Attenzione !! Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.

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