La policitemia nel gatto è una condizione che comporta un aumento del numero relativo, assoluto o la concentrazione di globuli rossi nel sangue.
La policitemia felina è anche chiamata eritrocitosi.
I segni e il trattamento della policitemia variano notevolmente a seconda della causa della condizione.
Ci sono due tipi di policitemia nei gatti: relativa e assoluta. È importante, quindi, determinare quale tipo è presente nel gatto prima di iniziare il trattamento.
Sintomi
La policitemia può causare una serie di segni clinici vaghi, che possono apparire improvvisamente o nel corso del tempo.I più frequenti sono: letargia, difficoltà di respirazione, anoressia, stanchezza, intolleranza all'esercizio, sangue dal naso (epistassi), poca crescita, presenza di piccole macchie rosse sulla pelle, tremori, convulsioni e mucose pallide.
I proprietari spesso notano un aumento della sete con relativo aumento della minzione. A volte potrebbero svilupparsi cambiamenti del comportamento, compresi segni neurologici, confusione e mancanza di coordinazione.
Cause
La policitemia relativa, a volte chiamata policitemia spuria, è una innalzamento apparente dei globuli rossi causato dalla disidratazione, perdita di sangue, shock o dalla contrazione della milza.Nei casi di policitemia relativa quindi i globuli rossi in più non sono generati dal corpo del gatto, ma è il risultato della variazione dei livelli liquidi e solidi del sangue.
Ad esempio, il vomito e la diarrea possono causare disidratazione facendo diminuire la quantità complessiva di liquido nel corpo del gatto, con conseguente policitemia relativa.
La policitemia transitoria è un tipo di policitemia relativa che può verificarsi quando un gatto ha una esperienza eccitatoria forte, paura o di shock.
Questo può causare la contrazione della milza, rilasciando molti globuli rossi ed elevando il rapporto relativo di queste cellule nel sangue.
La policitemia assoluta si sviluppa quando vi è un aumento della produzione di globuli rossi nel midollo osseo e può essere primaria o secondaria.
- La causa della policitemia assoluta primaria è sconosciuta, ma si presenta come un difetto ereditario nei bovini ed è rara nei gatti e nei cani. Il sangue diventa troppo denso mentre la componente fluida rimane relativamente normale.
- La policitemia assoluta secondaria è causata da un aumento anomalo nella produzione di eritropoietina, un ormone renale che stimola la produzione di globuli rossi quando vi è un insufficiente apporto di ossigeno ai tessuti del corpo (chiamata "ipossia").
Spesso avviene nell'adattamento all'alta quota, in varie forme di cancro, nella presenza di cisti renali o altre forme di malattia renale, nell'ipertiroidismo, in alcune malattie cardiache o polmonari.
Trattamento
POLICETEMIA RELATIVALa policitemia relativa nel gatto è tipicamente trattata tramite reidratazione con terapia di liquidi per via endovenosa o sottocutanea, la cui scelta dipende dallo stato funzionale del rene del gatto e dagli altri organi.
POLICETEMIA ASSOLUTA PRIMARIA
La policitemia assoluta primaria è il risultato di una malattia del midollo osseo, rara ma cronica nei gatti.
Per evitare che la pressione del sangue del gatto possa scendere drasticamente a causa della rapida perdita di sangue, i veterinari di solito somministrano una soluzione salina.
Se la condizione di base è grave, possono essere usati alcuni farmaci per sopprimere la produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo.
POLICETEMIA ASSOLUTA SECONDARIA
La policitemia secondaria assoluto si verifica quando i reni producono troppa eritropoietina. Per trattare questa forma deve essere controllata la causa. In alcuni casi, soprattutto se i sintomi del gatto sono gravi, possono essere effettuate flebotomie periodiche.
Prevenzione
Non vi è alcun modo di impedire la policitemia nel gatto.Ovviamente, prevenendo la disidratazione e la perdita di sangue aiuta a prevenire la policitemia relativa.
La policitemia primaria assoluta non può essere impedita in quanto non se ne conosce la causa.
La policitemia secondaria assoluta è evitabile solo se la causa dell'ipossia può essere prevenuta o gestita.
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